Compito per mercoledì 10 giugno
Studia sul libro DISCIPLINE pag 48 e 49
Guarda il video
Utilizzando la lana delle pecore allevate, le donne inventano una nuova tecnica: la tessitura. Impara a costruire i primi telai, poggiati a terra, che facilitano l’intreccio dei filati. Scoprono che le fibre ricavate dalle piante, come il lino e la canapa, si prestano alla tessitura.
L’acqua, elemento indispensabile oltre per la pesca, l’agricoltura e l’allevamento, anche per la difesa da allagamenti e gli assalti di animali feroci, diventa il luogo preferito per la costruzione delle case, che vengono sospese sull’acqua (palafitte) e costruite su pali di legno piantati in fondali fangosi. Nascono così i primi villaggi, spesso in vicinanza di fiumi o mari.
Sempre durante il Neolitico l’uomo impara a lavorare l’argilla e il rame.
La terracotta veniva utilizzata per creare recipienti duri ed impermeabili per conservare acqua, i cibi all’asciutto, evitando la germogliazione dei semi, e per la cottura degli alimenti. Inizialmente sono modellati a mano, successivamente viene impiegato il tornio, un piatto girevole su cui appoggiare il blocco di argilla da modellare.
Oltre a coltivare piante, allevare bestiame, e praticare la tessitura, inizia a lavorare altri materiali, come il legno, l’osso, la ceramica e i metalli.
Vuoi provare a fabbricare un tuo vaso di argilla?
- prima di tutto procurati un panetto di argilla (va bene anche il Das) e dell'acqua
- realizza dei colombini (listelli arrotolati di argilla) e una base su cui appoggiarli
- sovrapponi i colombini per formare il cavo del vaso
- con dell'acqua rendere le pareti del vaso lisce
- lasciare asciugare il vaso per 4 o 5 giorni al sole
Se vuoi puoi verificare la tenuta del tuo vaso versando dell'acqua o riempiendolo con dei frutti.
Se lo hai realizzato inviami il tuo manufatto via email e raccontami se hai avuto delle difficoltà nella realizzazione.